Oltre alla ricerca sui modi per migliorare le misure esistenti, altrettanto essenziale diventa lo sviluppo di nuove misure e l’esplorazione di nuovi campi. C’è da sperare, che l’OCSE avvierà un lavoro sistematico sulla misurazione di tutte le attività scientifiche correlate, inclusa la ricerca nelle scienze sociali, in modo che questo manuale sia solo la prima fase di uno sforzo prolungato in questo campo vitale, ma finora trascurato, della statistica. Continua dovrà essere inoltre l’attenzione per migliorare i concetti e le convenzioni stabilite in questo manuale al fine di tenerlo al passo con i nuovi sviluppi nei paesi membri”.

Così concludeva il Gruppo NESTI (National Experts on Science and Technology Indicators) che su richiesta dell’OCSE si era riunito nel giugno del 1963 a Villa Falconieri a Frascati per elaborare quello che è ormai conosciuto universalmente come il Manuale di Frascati (“The Proposed Standard Practice for Surveys of Research and Experimental Development”): un documento fondamentale che ha definito e standardizzato a livello mondiale i concetti di “ricerca di base”, “ricerca applicata”, “sviluppo sperimentale”, “personale di ricerca” con l’obiettivo di misurare le risorse finanziarie e umane dedicate alla ricerca e sviluppo (R&D) nell’istruzione superiore, nelle policy dei Governi, nelle scelte delle imprese profit e no-profit.

Le definizioni fornite nel Manuale sono state accettate da quasi tutti gli Stati e da allora costituiscono il linguaggio comune nelle discussioni politiche, scientifiche e culturali. In altri termini, il Manuale di Frascati, successivamente rivisto e aggiornato diverse volte, è diventato il modello fondamentale per comprendere il ruolo della scienza e della tecnologia nello sviluppo economico.

A sessant’anni dalla sua elaborazione, riteniamo utile sottolineare questo anniversario convinti che non sia stato un caso se proprio Frascati, e in special modo una delle sue ville rinascimentali più belle, siano state scelte come sede per l’incontro. La bellezza dei luoghi, la pace della campagna, ma anche il carico di storia e cultura che fin dall’antica Roma ha messo radici in questi luoghi, avranno sicuramente ispirato e aiutato il lavoro degli esperti.

Ma quella che proponiamo non vuole essere solo una ricorrenza.

L’aspirazione, infatti, è suscitare un dibattito in maniera sistematica e periodica – da qui la proposta di lanciare un Festival dell’Innovazione – su come si stanno evolvendo le definizioni di ricerca, sviluppo, tecnologia, innovazione. Gli stessi esperti del Gruppo NESTI, nelle conclusioni citate in premessa, ravvisavano infatti il limite intrinseco nelle definizioni e il bisogno di rivederle esplorando i nuovi campi che la contemporaneità impone. Una revisione che, senza discostarsi dall’obiettivo della standardizzazione a beneficio di tutti gli Stati, non può prescindere oggi più che mai da una dimensione etica.

Convinti di questa necessità, proponiamo quindi un momento di riflessione, una giornata di studio e approfondimento, il 3 dicembre prossimo. Sicuri che questo tema di evidente attualità possa incontrare il tuo interesse, ti aspettiamo per quella data a Frascati, nella splendida cornice di Villa Falconieri.